L’assertività nell’atleta: potenziare l’affermazione di sé

L’assertività nell’atleta

Una delle abilità potenziatate nel Mental Traing è l’assertività. Di cosa si tratta?

L’assertività è la capacità di esprimere le proprie emozioni ed opinioni in modo chiaro ed efficace, mostrando risolutezza nel pieno rispetto delle opinioni altrui. Essa favorisce il raggiungimento di scopi ed obiettivi orientando l’azione in modo autonomo, con equilibrio e sicurezza nei propri mezzi.

L’assertività viene normalmente suddivisa in:

assertività sociale (capacità di intraprendere relazioni ed interazioni di carattere sociale)
assertività affettiva (capacità di comunicare i propri sentimenti positivi e negativi)
assertività di iniziativa (relativa al problem solving ed all’abilità di risolvere problemi e ricercare attivamente soluzioni)
indipendenza (evitare il conformismo dando valore alle posizioni personali)

Per un atleta saper affrontare le situazioni con fermezza, saper dialogare con un allenatore, con i compagni di squadra o con il proprio staff tecnico con efficacia nella piena consapevolezza del proprio modo di essere e di interagire può essere di grande importanza nel creare relazioni:

• utili
• funzionali
• basate sul rispetto reciproco
• orientate alla massima cooperazione per un fine comune

L’assertività nello sportivo consente anche di:

• perseguire obiettivi di prestazione definiti e soggettivamente rilevanti
• favorire il controllo delle proprie emozioni con senso di padronanza
• mantenere costante la motivazione intrinseca (personale, non dettata da rinforzi esterni)

Un atleta assertivo si sente efficace, sicuro delle proprie potenzialità e risorse, all’altezza delle situazioni competitive che affronta ( stimolanti “alla portata” e pertanto mai al di sopra delle proprie potenzialità oggettive).
Non ha pertanto atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri (ad esempio i compagni di squadra o i collaboratori) né risulta compiacente o passivo nelle relazioni di squadra.

L’ATLETA ANASSERTIVO
In generale, una persona anassertiva è soggetta ad una serie di comportamenti che vanno dalla totale passività nei confronti dell’altro, alla potenziale aggressività verbale e non verbale (talvolta elementi compresenti nella stessa persona)
In particolare, la persona anassertiva passiva:

1. è inibita
2. è compiacente
3. si sente inferiore
4. è conformistica
5. evita lo scontro
6. è esitante
7. non esprime desideri ed opinioni
8. si isola
9. teme le ritorsioni
10. evita la responsabilità
11. tende a voler essere simpatica a tutti
12. chiede sempre scusa
13. prova ansia dinanzi a qualsiasi situazione in cui debba confrontarsi con qualcuno o qualcosa

Cosa accade ad un atleta anassertivo passivo?

Egli tende spesso a:

• svalutare se stesso in relazione alle prestazioni degli avversari
• oscillare da momenti di passività ed inerzia a potenziali fasi di aggressività
• perdere concentrazione e capacità di autocontrollo
• frequenti disturbi di natura psicosomatica
• fasi di stress anche intenso
• sviluppare dialoghi interni negativi
Caratteristiche che specialmente in fase adolescenziale o comunque in giovane età possono indurlo a vivere lo sport come fonte di stress negativo (distress) soprattutto dal punto di vista delle relazioni sociali.

In momenti in cui l’atleta anassertivo mostra aggressività verso se stesso e/o verso gli altri (comportamento anassertivo che può essere anche prevalente), in apparente controtendenza ai momenti di passività ed inibizione del proprio modo di essere ed agire, il suo comportamento tende a:

• prevaricare le necessità dei compagni di squadra
• al conflitto
• all’aggressione improvvisa
• alla mancanza di collaborazione per fini comuni

La sconfitta, ad esempio, viene percepita non come occasione di crescita e di apprendimento, bensì come momento di ulteriore svalutazione di sé o come causa scatenate rabbia e frustrazione. Elemento, questo, che incide in modo significativo su vari aspetti correlati alla competizione, come ad esempio la
persistenza, la motivazione a migliorarsi.

Lavorare sulla propria assertività consente all’atleta di entrare in un’ottica di “potenziamento” e di crescita personale, capace di incrementare la fiducia in se stesso ma anche di costruire relazioni sportive positive che contribuiscano a creare climi di gruppo efficienti e mentalità vincenti.

L’assertività rappresenta tra l’altro una abilità molto importante anche per gli allenatori, nell’ottica dello sviluppo di leadership funzionali ai processi ed gli obiettivi di squadra.

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