Allenamento mentale dell’atleta: la “mappatura” dei fattori da potenziare
- Frustrazione e senso di colpa dopo un errore commesso
- Perdita di fiducia nei propri mezzi in momenti di elevata pressione o competizione
- Differenza troppo elevata tra la tensione in allenamento e quella in gara
- Stati d’ansia perduranti
- Sensazione di “resistenza” che impedisce la fluidità di pensiero o l’esecuzione del gesto tecnico, spesso associata a tensione muscolare
- Percezione della presenza di un freno che ostacola il raggiungimento di obiettivi ambiziosi
- Difficoltà nel tornare in forma dopo un infortunio e perdita di sicurezza
- Volontà e desiderio di potenziare le proprie abilità mentali per aumentare il proprio livello prestativo e le proprie competenze generali
- le specifiche modalità personali di porsi nei confronti della performance e della gara
- le strategie normalmente utilizzate per fronteggiare le difficoltà
- qualità e quantità di fattori di distrazione
- aspetti emotivi positivi e negativi che intervengono nel momento competitivo
- fattori ansiogeni
- Elementi capaci di aumentare lo stress negativo percepito (distress)
- margini di miglioramento e risorse presenti nell’atleta da un punto di vista mentale
- aspetti motivazionali soggettivi
- variabili personali o ambientali (es. relazionali) significative
- obiettivi perseguiti e perseguibili
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