In particolare è possibile citare:
- fattori emotivi correlati a vicissitudini personali che agiscono sulla capacità di mantenere concentrazione;
- situazioni che determinano stress (personali o anche strettamente collegati alla disciplina praticata);
- spostamenti geografici frequenti ed adattamento continuo ad ambienti sempre nuovi
- sviluppo inconsapevole di atteggiamenti e pensieri negativi ostacolanti la prestazione;
- demotivazione interna o esterna;
- la paura di cali di prestazione (aumenta l’ansia e la tensione pre-competitiva e la tensione pre)
- aspettative personali o ambientali nei confronti dell’atleta
- paura di vincere (nikefobia)
- timore di perdere (o di non essere sempre “all’altezza”)
- over-training (allenarsi più del dovuto e necessario per mantenere la forma fisica)
- situazione di tensione inconsapevole in squadra o con lo staff tecnico
- fattori psicologici di tipo sociale (legati a dinamiche di gruppo)
Dr Fabio Ciuffini
Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
Consulenza Psicologica per adulti.
Psicologia Sport e Lavoro
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