Le regole autolimitanti e la negatività verso se stessi: tu quale regola usi?
Ci sono aspetti del nostro modo di dialogare con noi stessi che sfuggono spesso alla nostra attenzione ma che, in realtà, contribuiscono in maniera significativa a rendere negativo l’approccio che abbiamo nei confronti delle cose.
Frasi dei tipo “non ce la farò mai”, “mi sento sempre stanco”, “tanto quel che faccio andrà male” etc..sono tutte espressioni di una forma penalizzante di self-talk.
Certo, ci sono moltissime cause, anche di origine temperamentale, ma anche relazionale, che spiegano per quale motivo un atleta sviluppi atteggiamenti autolimitanti spesso dettati da sistemi familiari in cui prevale l’impotenza appresa.
Le regole autolimitanti che una persona è in grado di dettare a se stessa possono essere veramente invalicabili; basti pensare a tutti coloro che, per profondi stati di ansia, si impongono di dover controllare tutte le variabili possibili che ruotano loro intorno, in modo tale da avere un padronanza perfetta della situazione. Evenienza che, evidentemente, è impossibile.
Ad esempio, un regola impossibile da seguire, determina una minore capacità di controllo. (“Posso gareggiare bene solo dove ci sono le condizioni meteo adatte a me”).
Analogamente, una regola la cui applicazione non è verificabile (“tutti pensano che io sia un atleta presuntuoso..“) induce margini di errore.
In ultima istanza, una regola può togliere potere soltanto se essa fornisce molte occasioni per stare male, poche per stare bene (“l’esercizio, o è perfetto o è fa schifo..“).
In un percorso di attenta autofocalizzazione, credo sarebbe molto utile per un atleta (ma soprattutto per la persona) comprendere quali siano le sue regole interiori (ed interiorizzate) ed in che modo esse influenzino il suo modo di comunicare con se stessa.
E tu, hai mai provato a scrivere le tue regole? Come sono, controllabili? Basate su tratti negativi o positivi? Tutelano la tua autostima anche in caso di errore oppure l’errore distrugge la tua valutazione di te stesso?