L’esperienza emozionale dell’atleta
È solo attraverso una conoscenza di se stesso che si rende possibile creare percorsi di mental training progettati attorno alla psicologia del singolo individuo, in grado di rilevare tutti quegli aspetti che facilitano ed inibiscono il livello prestativo e di cui l’atleta è inconsapevole.
• espressivo motorio (messaggio del corpo, la posizione, la postura, ma anche l’espressione del volto, lo sguardo)
Come sottolineano centinaia di studi scientifici sull’argomento che hanno dato vita a molti modelli descrittivi delle emozioni, è ormai noto che esse, al di là delle loro modalità di attivazione, sono basate su meccanismi e variabili in interazione che generano esperienze profonde e sofisticate.