Visualizzare la performance: a cosa serve?

 
Psicologia dello Sport: Visualizzare il gesto tecnico e gli obiettivi di performance: a cosa serve?
L’imagery, ovvero l’utilizzo di immagini mentali nella preparazione psicologica, rappresenta ormai un processo stabilmente considerato dalla comunità scientifica come un potente propulsore per il miglioramento ed il perfezionamento delle performance dell’atleta.
L’imagery, che ha ormai notevoli evidenze empiriche, può essere utilizzata fondamentalmente verso 2 direzioni principali:

 1) La ricostruzione del gesto tecnico. La visualizzazione consente all’atleta di osservare nel dettaglio (anche grazie l’ausilio del video) oppure di ricostruire con altrettanta precisione tutto il processo di esecuzione del gesto tecnico ideale, funzionale alla prestazione eccellente. Dato che l’imagery consente di stimolare a livello nervoso gli stessi meccanismi responsabili dell’esecuzione dell’atto motorio, oltre che favorire la messa in atto mentale degli schemi cognitivi necessari all’azione medesima, l’imagery può costituire un grandissimo aiuto nel perfezionamento del movimento.

 

 2) Anticipazione delle sensazioni emotive e corporee associate alla peak performance, ovvero alla prestazione perfetta dell’atleta. Visualizzare un gesto tecnico perfetto non significa solo mettere in atto una serie di azioni ed atti motori consecutivi orientati perfettamente ad un esito positivo, ma vuol dire anche consentire all’atleta di rivivere dentro di se tutte le sensazioni e le emozioni esperite durante la prestazione ottimale, oltre che stimolare un’attivazione fisiologica che sia capace di promuovere l’esecuzione vera e propria.

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L’imagery, insomma, può agire sia sul processo che sull’esito dello stesso, ovvero può basarsi sulla ricostruzione del “cosa fa l’atleta mentre esegue un’azione” ma anche sull’obiettivo preciso, ovvero sul risultato di quella stessa azione. Si visualizza il “come” ed il “cosa”, stimolando pertanto l’attivazione di meccanismi psicologici ma anche fisici funzionali alla prestazione positiva tramite una simulazione di processo e una simulazione di obiettivo.
L’imagery rappresenta anche un importante veicolo motivazionale per l’atleta, in quanto può consentire di lavorare e di accompagnare una valida definizione di obiettivi di gara a breve, medio o lungo termine. Si tratta, in sintesi, di visualizzare l’obiettivo e di visualizzare anche tutto ciò che serve per raggiungerlo: fasi, processi, programmi, azioni.
Ideale è la possibilità di eseguire un gesto tecnico immediatamente dopo averlo visualizzato, seguendo iter e modalità specifiche di preparazione, di controllo e di verifica finale. La carica motivazionale aumenta inoltre l’energia psichica disponibile e spendibile nelle varie attività.
Dr Fabio Ciuffini
Psicologo
Consulente in Psicologia dello Sport e Mental trainer
Albo Psicologi Regione Toscana n°4521
Tel. 320-0298136

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