Prova ad immaginare..la folla, la caduta e i fattori distraenti nel ciclismo!

Prova ad immaginare di essere in bici in una gara importante, di essere stanco, affaticato ma molto determinato verso l’obiettivo.

Carico di fatica nelle gambe, nelle braccia, nelle spalle, nella “mente” dopo chilometri e chilometri di salita, ti ritrovi a dover passare in un corridoio strettissimo di persone che, lungo la strada, cercano di avvicinarsi a te per incoraggiarti, spronarti o semplicemente per vederti da vicino potendolo poi raccontare ad un amico. 
Ogni pedalata deve essere realizzata in mezzo ad una serie di pericoli imminenti, variabili comportamentali (altrui) imprevedibili. Rumori, suoni, voci, stimoli di ogni tipo sul piano visivo, uditivo, ma anche tattile….

Devi controllare te stesso, la tua concentrazione e le tue emozioni (magari un po’ di nervosismo sul momento e pensieri negativi e distraenti), l’andatura, la posizione sulla bici, quella degli avversari, quella dei veicoli davanti a te oltre alla gente..una miriade di fattori che in contemporanea minacciano l’equilibrio che hai faticosamente raggiunto grazie alla tua grande capacità di resilienza!

Adesso, staccati dalla scena e pensa per un attimo a quanti sono i fattori psicologici che un ciclista deve gestire in situazioni di questo tipo ed allo stato emozionale di un atleta che purtroppo cade per l’invadenza o la disattenzione altrui, dovendosi rialzare velocemente per mantenere un vantaggio o una possibilità di recupero…in vista di un obiettivo tanto sudato quanto desiderato.
Infine, rifletti sulla differenza tra un atleta abituato a lavorare mentalmente su queste dinamiche, capace di gestirle e di superarle mantenendo un chiaro focus sulla strada, lo scopo, la strategia da mantenere usando idonee tecniche psicologiche di adattamento NONOSTANTE TUTTO ed uno che, al contrario, soccombe al “bombardamento” di stressors esterni incontrollabili rischiando di andare in confusione, in burnout e di cedere al nervosismo ed alla rabbia.
Ora, puoi intuire ancora meglio l’utilità del Mental Training nel ciclismo.

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