Connettersi con il proprio corpo e la mente mediante il rilassamento

Combattere forti situazioni di stress richiede da parte delle persone la necessità di attivare dei meccanismi che potremmo definire ad esse “antagonisti”.
Tra gli strumenti più importanti e (maggiormente duraturi) in grado di favorire la messa in atto di risposte antagoniste allo stress vi è senza dubbio il rilassamento, ovvero un’attività basata su un determinato utilizzo della respirazione ed il raggiungimento parallelo di uno stato di distensione e calma che consente un’adeguata e consapevole “connessione” con il proprio corpo e la propria mente.
Le tecniche di rilassamento sono molteplici ma, indipendentemente dalla specifica tecnica utilizzata, hanno tutte un medesimo comun denominatore costituito dai seguenti obiettivi:
  • Acquisire consapevolezza della tensione presente sia dal punto di vista fisico che mentale
  • Porsi nelle migliori condizioni di ascoltare il proprio corpo, ponendosi in una situazione di maggiore padronanza grazie alla possibilità di entrare in contatto con le proprie sensazioni corporee ed emotive
  • Acquisire, anche contemporaneamente a tecniche di visualizzazione, la capacità di gestire attivamente lo stress o stati di ansia, imparando a riconoscerne i segnali ed attivando processi di fronteggiamento ed adattamento che siano funzionali al recupero del benessere psicofisico

 

Attraverso il rilassamento costante nel tempo, la persona apprende non solo a gestire con maggior efficacia momenti di particolare fatica, ma anche ad aumentare la propria capacità di concentrazione, di attenzione, a monitorare in modo sempre più adeguato il proprio livello di attivazione fisiologica.

Il rilassamento è uno strumento molto utile sia per far fronte a problematiche legate a stress in ambito personale e privato, che in relazione a contesti lavorativi, professionali e sportivi.

In quest’ultimo caso, il rilassamento può essere annoverato anche come uno dei mezzi più efficaci per il miglioramento della performance, essendo strumento “principe” applicato per favorire processi di gestione dell’ansia sportiva e dello stress, per stimolare adeguate attività di imagery (visualizzazione) funzionali alla ricostruzione del gesto tecnico ed al suo perfezionamento e per favorire l’attivazione di pensieri e stati mentali utili all’incremento del livello prestativo.

Dr Fabio Ciuffini
Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
Consulenza Psicologica per adulti.
Psicologia dello Sport e del Lavoro
Albo Psicologi Regione Toscana n°4521
Tel. 320-0298136

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