Particelle di Psicologia: lo stereotipo
Cos’è uno stereotipo?
Trattasi di una rappresentazione cognitiva o un’impressione di un gruppo sociale formata associando a quel gruppo particolari caratteristiche o emozioni (es. gli uomini sono razionali, le donne emotive).
Lo stereotipo è talmente potente da resistere alle varie forme e tecniche di modifica e risultano, tra l’altro, efficaci nell’influenzare il comportamento del gruppo medesimo, che tenderà ad essere coerente e conforme allo stereotipo (come dimostrato da vari studi di psicologia sociale). Quest’ultimo, inoltre, viene considerato come arma utile a creare previsioni sui comportamenti degli altri.
Mentre il pregiudizio contiene una connotazione di tipo valutativo (positivo/negativo) sull’altro, lo stereotipo implica invece un insieme di “impressioni” sugli altri. Naturalmente, il pregiudizio è fortemente correlato allo stereotipo, in quanto può ampiamente subirne l’influenza, nonostante essi siano sostanzialmente fuorvianti e raramente basati su informazioni accurate.
Gli stereotipi, infatti, sono frutto della valutazione di informazioni estreme, a discapito di quelle meno intense, (per quanto possano essere persino più numerose) e nascono dalla convergenza di interazioni personali dirette e dall’apprendimento sociale (attraverso gli altri o i media). I bambini sono particolarmente soggetti all’influenza dello stereotipo, in quanto spesso vengono prima inondati da apprendimenti sociali e solo successivamente possono esperire interazioni dirette.
Lo stereotipo, infine viene facilmente attivato in assenza di capacità cognitiva ed in presenza di emozioni intense.
Dr Fabio Ciuffini,
Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
Consulenza Psicologica per adulti.
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