Un giovane talento può essere esposto, di conseguenza, ad una serie di pressioni esterne in grado di incidere negativamente sul suo benessere psicologico e sulla sua motivazione personale a praticare questo sport, rendendolo soggetto a malumori, egoismi, fissazioni, cali nel rendimento scolastico e ad una sostanziale incapacità di tollerare l’errore o la sconfitta.
Il Campionismo si manifesta quando i carichi di responsabilità a cui il ragazzo viene sottoposto mal si conciliano con le naturali esigenze di divertimento, di crescita e di confronto sociale che contraddistinguono la vera spinta motivazionale in un bambino che inizia a giocare a calcio.
Il tentativo di individuare le vie più brevi per ottenere il successo fa spesso da sfondo ad una serie di elementi convergenti che possono contribuire a far esplodere questo taciuto quanto presente fenomeno sociale.
Questo volume desidera analizzare da vicino tali aspetti, soffermandosi sulle strutture familiari e le caratteristiche dell’ambiente sportivo che ne favoriscono l’insorgenza e sulle conseguenze psicologiche del Campionismo, delineando alcune prassi comportamentali che possono prevenirne l’esplosione.
Questo contributo vuole inoltre offrire spunti di riflessione a genitori, allenatori di calcio e dirigenti di società sportive allo scopo di stimolare la crescita di ambienti calcistici in cui vengano sempre più protette e tutelate le esigenze psicologiche, ludiche e motivazionali dei giovani calciatori dai danni derivanti dall’eccessiva enfasi attribuita al risultato.
Dr Fabio Ciuffini, Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
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