Sostegno del tipo “dai che sei bravo“, oppure “non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene“, costituiscono segnali di indiscutibile buona fede ma non in grado di rispondere agli interrogativi che i ragazzi fanno dentro di sé circa le proprie reali capacità, qualità e competenze.
Vari studi hanno dimostrato, ad esempio nell’attività di orientamento scolastico e al lavoro, quanto sia importante offrire ai ragazzi non solo incoraggiamenti ma anche dettagli concreti, fornendo così 4 strategie di base utili allo scopo, ovvero:
- FORNIRE PARTICOLARI CIRCA LA VIA DA PERCORRERE, GLI STEP E LE TAPPE DA PERSEGUIRE
- DESCRIVERE I SINGOLI VANTAGGI CHE, PASSO DOPO PASSO, TROVERÀ NELLA STRADA CHE PUÒ ESSERE INTRAPRESA
- DESCRIVERE LE SINGOLE QUALITÀ E RISORSE POSSEDUTE DAL RAGAZZO CHE POTREBBERO INCORAGGIARLO A PERSEGUIRE GLI SCOPI E A FRONTEGGIARE LE DIFFICOLTÀ E, DUNQUE, FAVORIRLO NELL’OTTENERE SUCCESSO
- CONCEDERE LE POSSIBILITÀ DI USARE NEL CONCRETO LE COMPETENZE APPRESE, DANDO LORO LA POSSIBILITÀ DI VERIFICARE FATTIVAMENTE L’EFFICACIA DI QUANTO REALIZZATO
Infine, un suggerimento: pensare che scegliere tra più soluzioni proposte dai genitori sia la strada migliore per favorire la decisione, non è pienamente corretto.
Un figlio deve sapere e poter scegliere, senza restare chiuso nella gabbia delle soluzioni possibili. Tecnica che a mio avviso può andar bene nei bimbi piccoli per preservare la loro possibilità di scelta e la loro autonomia, ma negli adolescenti, dotati di capacità di discriminazione e sintesi, no.
Dr Fabio Ciuffini
Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
Consulenza Psicologica per adulti. Psicologia Sport e Lavoro
Albo Psicologi Regione Toscana n°4521
Tel. 320-0298136