12 fattori psicologici che determinano cali improvvisi di performance

Da cosa può dipendere il calo di performance “improvviso” nello sportivo?
Tendenzialmente, un atleta è portato a considerare come improvviso un calo di prestazione di cui non riesca a comprendere bene le cause, almeno intuitivamente parlando. Situazione che determina una certa destabilizzazione sul piano della fiducia.
La performance, che giunge ad un punto e livello di continuità dopo un determinato periodo di tempo in cui l’atleta ha potuto sviluppare un livello prestativo costante, può essere in effetti soggetta ad un calo inatteso, anche laddove apparentemente non vi siano motivi di natura fisico/atletica che possano giustificarlo.

 

Fermo restando che l’organismo è ovviamente soggetto a fasi di adattamento e quindi di recupero pressoché continui e dipendenti anche da fattori ambientali e fisiologici,  molto sottovalutati sono gli elementi di natura psicologica che intervengono nel determinare cali di cui l’atleta non riesce a percepire le cause effettive.

In particolare è possibile citare:

 

  • fattori emotivi correlati a vicissitudini personali che agiscono sulla capacità di mantenere concentrazione;
  • situazioni che determinano stress (personali o anche strettamente collegati alla disciplina praticata);
  • spostamenti geografici frequenti ed adattamento continuo ad ambienti sempre nuovi
  • sviluppo inconsapevole di atteggiamenti e pensieri negativi ostacolanti la prestazione;
  • demotivazione interna o esterna;
  • la paura di cali di prestazione (aumenta l’ansia e la tensione pre-competitiva e la tensione pre)
  • aspettative personali o ambientali nei confronti dell’atleta
  • paura di vincere (nikefobia)
  • timore di perdere (o di non essere sempre “all’altezza”)
  • over-training (allenarsi più del dovuto e necessario per mantenere la forma fisica)
  • situazione di tensione inconsapevole in squadra o con lo staff tecnico
  • fattori psicologici di tipo sociale (legati a dinamiche di gruppo)
Compito della Psicologia dello Sport è quello di aiutare l’atleta a comprendere, analizzare e verificare eventuali elementi che incidano negativamente sulla prestazione, attraverso tecniche di intervento e strumenti che stimolino l’acquisizione di consapevolezza e, pertanto, l’aumento della capacità di anticiparli e fronteggiarli.

Dr Fabio Ciuffini
Psicologo a Prato, Altopascio e zone limitrofe (Lucca, Montecatini).
Consulenza Psicologica per adulti.
Psicologia Sport e Lavoro
Albo Psicologi Regione Toscana n°4521
Tel. 320-0298136

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